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𝟐𝟑 𝐌𝐀𝐆𝐆𝐈𝐎 𝟏𝟗𝟗𝟐 – 𝟏𝟗 𝐋𝐔𝐆𝐋𝐈𝐎 𝟏𝟗𝟗𝟐 – Milano è Memoria

Ieri, presso i giardini dedicati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in via Benedetto Marcello, 𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭à 𝐝𝐢 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐡𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐥𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐠𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢 avvenuta il 23 maggio del 1992. Nell’attentato mafioso morirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e giudice Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti delle Istituzioni e il coordinatore di Libera Milano, Pietro Basile. 𝐄 𝐩𝐨𝐢 𝐜’𝐞𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢. 𝐂’𝐞𝐫𝐚𝐯𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐢. 🙏

Il nostro Filippo ha letto un discorso con il quale ha annunciato la 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐢𝐨 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐝𝐢 Libera Legnano 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐚𝐫𝐚 𝐌𝐞𝐥𝐳𝐢. Oltre a noi c’erano gli studenti del Liceo Carducci, del Liceo Beccaria e del Liceo Manzoni di Milano. 𝐀𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟕.𝟓𝟖, ora esatta in cui il potente ordigno sistemato sull’autostrada verso Palermo esplose, è stato osservato un momento di raccoglimento accompagnato dal suono della sirena degli automezzi dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di via Benedetto Marcello. Dopo la deposizione dei fiori al cippo in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino la cerimonia si è conclusa con l’esecuzione del Silenzio.

𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒊 𝒇𝒂𝒕𝒕𝒊. 𝑷𝒐𝒊 𝒗𝒆𝒏𝒈𝒐𝒏𝒐 𝒍𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒐𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒅𝒊𝒔𝒄𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝑭𝒊𝒍𝒊𝒑𝒑𝒐. Un toccante raccoglimento che ha voluto portare alla memoria un fatto indiscutibile: in quel maledetto giorno, alle ore 17:58, 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 e tra loro c’era Giovanni Falcone, ma 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐫𝐞. Ci siamo finalmente resi conto che non potevamo stare più in silenzio e allora 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐧𝐚𝐭𝐞 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐟𝐢𝐚 e per sostenere coloro che denunciano il fenomeno mafioso, al sud come al nord. Nasce così Libera Milano, 𝐝𝐢 𝐃𝐨𝐧 𝐂𝐢𝐨𝐭𝐭𝐢, 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐚 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐢𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐍𝐎 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐟𝐢𝐚 𝐞 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐒𝐈 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚. E noi vogliamo testimoniare che i giovani e le Scuole hanno un ruolo fondamentale in tutto questo: sensibilizzare le nuove generazioni, il futuro di questo paese, affinché fatti come quelli del 23 Maggio e del 19 Luglio non debbano ripetersi.

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