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“In viaggio verso Mauthausen”


9 Maggio 2024

Dal 3 al 6 maggio, un gruppo di studenti delle classi quarte di tutte le scuole superiori di Legnano ha avuto l’opportunità di visitare il campo di concentramento di Mauthausen, in Austria, accompagnati dalla Prof.ssa Cristina Giraldin. Tra i partecipanti, le studentesse Laura Bussolini di Scienze Umane, Carla Campana e Auria Rossetti del Socio Sanitario che hanno giocato un ruolo fondamentale nell’esperienza.

Il viaggio ha rappresentato un percorso significativo attraverso i luoghi della memoria legati alla tragedia del campo di Mauthausen. Durante la celebrazione della liberazione del campo, i nomi delle vittime sono stati proiettati sulla facciata degli edifici del centro, mentre i presenti leggevano i nomi ad alta voce, rendendo omaggio alle vite perdute.

La visita al Castello di Hartheim ha svelato un capitolo oscuro della storia, in cui il castello rinascimentale fu utilizzato dai nazisti nel 1938 per perpetrare gli orrori dell’ideologia razzista. Il Dr. Viktor Bracht e altri, responsabili di un genocidio sotto il pretesto di affrontare i cosiddetti “problemi di igiene della razza”, hanno eliminato indiscriminatamente persone con disabilità fisiche e mentali. La barbarie raggiunse livelli inimmaginabili con la morte di migliaia di bambini e adulti.

Successivamente, la visita al campo di Gusen, sottocampo di Mauthausen, ha messo in luce la crudeltà e la disumanità inflitte ai prigionieri. Originariamente concepito per scopi economici, il campo divenne presto un luogo di tormento e morte per decine di migliaia di persone, in gran parte prigionieri di guerra e dissidenti politici.

Infine, la tappa a Mauthausen ha portato il gruppo a riflettere sulle testimonianze dei tragici eventi che coinvolsero un gran numero di italiani. Il cimitero dei caduti è rimasto come un toccante tributo alla memoria di coloro che persero la vita. Le studentesse, profondamente commosse, hanno voluto lasciare la propria testimonianza, unendosi al coro di “Bella Ciao” per ribadire l’importanza di non dimenticare e di preservare la memoria storica come un fondamentale deterrente contro l’orrore e l’ingiustizia. Questo viaggio ha fornito ai partecipanti non solo una comprensione più profonda dei tragici eventi del passato, ma anche un impegno rinnovato nel promuovere la pace e la giustizia nel mondo attuale.

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