L’orario è articolato su 28 ore settimanali e prevede una scansione oraria differente per le diverse materie e modulabile nel corso dei cinque anni di percorso, al termine del quale ogni alunno raggiunge competenze, grazie alla piena padronanza dei traguardi delle varie discipline, che sono caratterizzate da una forte complessità e da vaste aree di connessione.
DISCIPLINE | ore per disciplina | ore per disciplina |
classi 1^ – 2^ | classi 3^ – 4^ – 5^ | |
ITALIANO | 8 | 7 |
STORIA | 1 | 1 |
GEOGRAFIA | 1 | 1 |
MATEMATICA | 7 | 7 |
SCIENZE | 1 | 1 |
INFORMATICA | 1 | 1 |
INGLESE | 3* | 4* |
ARTE | 1 | 1 |
MUSICA | 1 | 1 |
ED. MOTORIA | 2 | 2 |
RELIGIONE | 2 | 2 |
TOTALE ORE | 28 | 28 |
* un’ora alla settimana di conversazione con l’insegnante madrelingua
TEST YOUNG LEARNERS
Nei cinque anni della scuola primaria sono previste le seguenti certificazioni di lingua inglese:
• Cambridge “Starters” per le classi 3^
• Cambridge “Movers” per le classi 5^
CLIL “Content and Language Integrated Learning”
A partire dalle classi terze è prevista la progettazione ed erogazione di attività didattiche specifiche che prevedono l’insegnamento in lingua inglese dei contenuti di materie quali storia, geografia e scienze, favorendo in questo modo sia l’apprendimento della lingua inglese che l’acquisizione dei contenuti disciplinari.
INFORMATICA
Nelle classi prime e seconde la materia di informatica viene erogata tramite attività che hanno l’obiettivo di sviluppare il pensiero computazionale, e progettate per attivare l’insieme dei processi logico-creativi (attività di coding, utilizzo di app specifiche e di robot programmabili). Dalla classe terza alla quinta a queste attività si affianca la frequenza dell’aula di informatica al fine di imparare l’utilizzo dei programmi di scrittura, calcolo e presentazioni.
STEM
Le attività proposte nelle classi della scuola primaria privilegiano la didattica laboratoriale e l’utilizzo di strumenti e tecnologie al fine di consolidare le conoscenze e le competenze, favorendo la riflessione ed il ragionamento.
GLI AMBIENTI DELL’APPRENDIMENTO